Un balzo in avanti, ma non sufficiente
Il 2023 ha visto un’importante crescita delle auto elettriche in Italia, con un incremento del 55,3% rispetto all’anno precedente, segnando un chiaro interesse verso una mobilità più sostenibile.
Tuttavia, nonostante questo progresso, la situazione in Italia rimane in ombra rispetto ai principali paesi europei.
Con quasi 8.000 vetture elettriche (EV) immatricolate a novembre, la quota di mercato degli EV ha superato di poco il 5%, attestandosi al 5,7%, un dato ancora troppo basso per una transizione rapida verso la mobilità elettrica.
Il contesto europeo
Mentre l’Italia celebra la sua crescita, l’intero quadro europeo mostra una realtà ben più avanzata.
Nel periodo gennaio-novembre 2023, le immatricolazioni di auto elettriche in Europa Occidentale hanno raggiunto 1.813.941 unità, con una crescita annuale del 39,7% e una quota sul totale delle immatricolazioni che è passata dal 12,7% del 2022 al 15,4% del 2023.
La Germania, per esempio, ha registrato una quota del 18% nel mercato degli EV, seguita da Regno Unito e Francia con percentuali simili, mentre l’Italia si attesta al 4,1%.
Il riscontro di mercato
Nonostante l’Italia abbia registrato un aumento significativo delle vendite, le cifre rimangono lontane da quelle dei leader europei.
Questo divario mette in luce il rischio che l’Italia diventi un “mercato di Serie B” nel settore degli EV. In confronto, la quota di mercato degli EV in paesi come Olanda e Germania supera notevolmente quella italiana, con l’Olanda che detiene una quota di mercato del 29,6%.
Le prospettive future
Per ridurre questo divario, è fondamentale una revisione dei sistemi incentivanti e una maggiore chiarezza nelle politiche di supporto.
La Spagna, per esempio, mostra una crescita costante nel mercato degli EV, superando l’Italia con una quota di mercato del 5,8% rispetto al 4,1% italiano.
L’Italia deve pertanto accelerare il suo passaggio alla mobilità elettrica, sfruttando le risorse già disponibili e costruendo un quadro incentivante più efficace.
Un cammino ancora lungo
Il 2023 ha visto l’Italia fare passi significativi verso la mobilità elettrica, ma la strada da percorrere rimane ancora lunga.
Per tenere il passo con il resto d’Europa, è essenziale adottare strategie più incisive e una politica di incentivazione più efficace.
L’obiettivo deve essere non solo incrementare le vendite di EV, ma anche costruire un’infrastruttura solida e un sistema di supporto che incoraggi un cambiamento più ampio verso la mobilità sostenibile.
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