Le possibili conseguenze del conflitto in Medio Oriente
Il conflitto tra Israele e Iran e le minacce sullo Stretto di Hormuz hanno già spinto i prezzi del Brent e del diesel in aumento. Il gas europeo risente meno grazie a scorte piene e diversificazione, ma un’escalation metterebbe sotto stress le bollette. Banche come Goldman Sachs e Citi stimano fino a 110‑130 $ il petrolio, mentre gli analisti dell’IMF avvertono ripercussioni sull’inflazione. L’UE risponde potenziando le sue politiche energetiche.
Il fotovoltaico aumenta il valore della casa?
Installare un impianto fotovoltaico sulla propria abitazione non significa solo risparmiare sulle bollette, ma anche aumentare il valore commerciale dell’immobile. Numerosi studi e report di mercato, anche italiani, confermano che una casa dotata di impianto solare è più appetibile sul mercato e può essere venduta o affittata a condizioni migliori. L’articolo approfondisce i motivi di questo incremento di valore — tra efficienza energetica, risparmio, sostenibilità e attrattiva immobiliare — offrendo dati aggiornati e consigli per i proprietari.
Fotovoltaico e dichiarazione dei redditi: come funziona?
Dal 2025 lo Scambio sul Posto non sarà più attivabile per i nuovi impianti fotovoltaici, con chiusura progressiva delle convenzioni esistenti entro il 2027. Fino ad allora, per gli impianti fino a 20 kW a uso privato, i contributi del GSE restano esenti da tassazione e da dichiarazione IRPEF. Per impianti superiori o energia venduta su mercato o con Ritiro Dedicato, i proventi vanno dichiarati come redditi diversi. Attive invece le detrazioni fiscali al 50% e Superbonus.
📉 Addio Scambio sul Posto: come procedere?
Dal 2025 lo Scambio sul Posto va ufficialmente in pensione. La normativa prevede l’ultima data utile per l’accesso al 29 maggio 2025 e il termine per inviare la domanda al 26 settembre 2025. Chi già lo utilizza potrà continuare fino a scadenza naturale, mentre per i nuovi impianti si aprono le strade del Ritiro Dedicato, delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo con accumulo. Si chiude una fase storica per il fotovoltaico italiano, ma se ne apre una più moderna e vantaggiosa.
Contributi CER nei comuni fino a 50 mila abitanti
Approvato il nuovo DM Modifica CACER 2025, che aggiorna le regole e gli incentivi per Comunità Energetiche Rinnovabili e autoconsumo collettivo. Tra le novità: aumento del contributo anticipato al 30%, allargamento ai Comuni sotto i 50.000 abitanti e nuove scadenze per i lavori. Le modifiche valgono anche per i progetti già presentati.
Online il Bando Reddito Energetico 2025
È ufficialmente online il Bando Reddito Energetico Nazionale 2025. Dal 13 maggio 2025 le famiglie a basso reddito potranno richiedere l’incentivo per installare impianti fotovoltaici domestici a costo zero, grazie a uno stanziamento di oltre 103 milioni di euro. La maggior parte delle risorse è destinata al Sud Italia. Il contributo copre l’intero impianto e i beneficiari cederanno al GSE il surplus di energia prodotta per 20 anni.
Maxi blackout in Spagna e Francia: cosa è successo?
Un maxi blackout ha colpito Spagna, Portogallo e sud della Francia, lasciando milioni di persone al buio. Le cause restano incerte: possibile guasto tecnico, fenomeno atmosferico, cyberattacco o eccesso di produzione. La rete è stata quasi totalmente ripristinata, ma l’incidente evidenzia la fragilità delle reti elettriche interconnesse.
Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia: il punto
A oggi in Italia sono attive solo 212 Comunità Energetiche Rinnovabili su un target PNRR di 1.730 MW entro il 2026. Nonostante gli incentivi, burocrazia e limiti normativi frenano la crescita. Il Mezzogiorno guida lo sviluppo, ma serve un’azione decisa per colmare il divario tra obiettivi e realtà.
Decreto FER-T: nuovi incentivi per le rinnovabili termiche
Il Decreto FER-T introduce un nuovo sistema di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili su larga scala. Destinato a impianti con potenza superiore a 2 MWt, il meccanismo prevede aste pubbliche competitive per assegnare contributi in conto esercizio per 10 anni. Le fonti incentivabili includono solare termico, geotermia, bioenergie e pompe di calore. L’obiettivo è accelerare la transizione energetica e favorire l’indipendenza dai combustibili fossili.
La proroga delle CER è in arrivo: tutte le novità
Con un intervento all’apertura della fiera KEY, il ministro dell’ambiente Picchetto ha annunciato importanti novità per promuovere lo sviluppo delle Comunità Energetiche […]
L’Italia può diventare 100% rinnovabile?
L'Italia può diventare 100% rinnovabile entro il 2050? Secondo studi recenti, la transizione è possibile, ma richiede un’espansione massiccia di solare ed eolico, oltre a investimenti in infrastrutture e accumulo energetico. Sfide e opportunità si intrecciano in un percorso che potrebbe portare il Paese verso l’indipendenza energetica e la sostenibilità.
Le FER stabilizzano i prezzi del mercato?
Uno studio dell’Università di Cambridge ha analizzato l’impatto dell’espansione delle energie rinnovabili sulla volatilità dei prezzi elettrici in Europa. La ricerca dimostra che l’aumento della capacità installata di eolico e fotovoltaico riduce la dipendenza dal gas naturale, contribuendo a una maggiore stabilità dei prezzi. Secondo le simulazioni, il raggiungimento degli obiettivi dei Piani Energia e Clima (PNIEC) potrebbe abbassare i prezzi all’ingrosso dell’energia fino al 25% entro il 2030, con differenze significative tra i Paesi. Tuttavia, per ottenere una vera indipendenza dai prezzi del gas, servirebbe un incremento del 60% oltre i target attuali. Lo studio evidenzia anche possibili effetti collaterali, come il rischio di un calo eccessivo dei prezzi che potrebbe rendere meno redditizi gli investimenti nel settore. La soluzione? Ripensare i mercati energetici e i meccanismi di incentivazione per garantire un equilibrio tra crescita delle rinnovabili e sostenibilità economica del settore.