Google punta sul nucleare: mini-reattori per l’AI
Google ha siglato un accordo con Kairos Power per alimentare i suoi data center destinati all'intelligenza artificiale con mini-reattori nucleari modulari (SMR). L'obiettivo è di fornire 500 megawatt di energia pulita e continua entro il 2035 per sostenere la crescente domanda energetica dell'AI. I mini-reattori sono una tecnologia emergente che offre flessibilità e costi ridotti rispetto alle centrali nucleari tradizionali, e questo progetto riflette una tendenza più ampia tra le grandi aziende tech verso l'uso del nucleare per affrontare le sfide energetiche future.
Sfruttare al massimo il fotovoltaico in estate?
L'articolo esplora come massimizzare il risparmio energetico estivo utilizzando un sistema fotovoltaico. Tra le strategie suggerite vi sono l'ottimizzazione dell'orientamento dei pannelli, la manutenzione regolare, l'utilizzo di sistemi di accumulo energetico, e l'integrazione con soluzioni di automazione domestica. Queste misure non solo aumentano l'efficienza del sistema, ma contribuiscono anche alla riduzione dei costi e al miglioramento del comfort domestico.
L’aviazione può essere sostenibile?
L'industria dell'aviazione deve affrontare urgenti sfide di decarbonizzazione per raggiungere emissioni zero entro il 2050. La ricerca dell'International Council on Clean Transportation evidenzia la necessità di adottare aeromobili a zero emissioni entro il 2035 e l'importanza di intensificare gli investimenti in tecnologie innovative come l'idrogeno e i carburanti sostenibili.
Come funzionano i pannelli da interno?
Il fotovoltaico da interno sta emergendo come una tecnologia promettente, specialmente con l'evolversi dell'Internet delle Cose (IoT). Nel 2024, le innovazioni da parte dei ricercatori della Kaunas University of Technology in Lituania hanno spinto l'efficienza delle celle solari indoor, utilizzando nuovi materiali per il trasporto selettivo di carica. Queste tecnologie, capaci di funzionare efficacemente con bassa intensità luminosa, potrebbero rivoluzionare l'uso energetico in ambienti interni, promettendo efficienze teoriche fino al 57%.
Record delle fonti rinnovabili nel 2024
Nel primo semestre del 2024, l'Italia ha segnato una svolta significativa nell'energia, superando per la prima volta la produzione di energia elettrica da fonti fossili con quella da fonti rinnovabili, principalmente grazie a un aumento del 64,8% nella produzione idroelettrica. La capacità rinnovabile è cresciuta considerevolmente, con le rinnovabili che hanno coperto il 43,8% della domanda energetica nazionale, raggiungendo picchi del 52,5% a giugno.
Il Decreto Aree Idonee è entrato in vigore
Il Decreto Aree Idonee Rinnovabili, entrato in vigore il 2 luglio 2024, segna una svolta significativa nella gestione delle energie rinnovabili in Italia. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto mira a definire le aree idonee per l'installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Sebbene l'intento fosse di semplificare e uniformare le regolamentazioni a livello nazionale, il decreto lascia molte decisioni cruciali alle regioni, potenzialmente continuando la frammentazione amministrativa esistente. Include normative su come le regioni e le province autonome devono dividersi 80 GW di potenza verde entro il 2030, parte degli obiettivi nazionali più ampi di energia rinnovabile.
Ritiro dedicato e scambio sul posto: cosa sapere
Il Ritiro Dedicato è un sistema strategico offerto dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che permette ai produttori di energia rinnovabile di vendere il surplus di energia non consumata alla rete. Con contratti annuali rinnovabili e la possibilità di recedere in qualsiasi momento, il Ritiro Dedicato offre flessibilità e sicurezza finanziaria, garantendo un prezzo minimo per l'energia immessa. Questo meccanismo non solo facilita la gestione delle vendite di energia, ma supporta anche l'espansione sostenibile del settore energetico rinnovabile.
Nascono le Net-Zero Academy per il fotovoltaico
L'Accademia Solare Europea è stata lanciata come parte dell'iniziativa Transizione 5.0, supportata da un fondo di 4,3 miliardi di euro, per promuovere la digitalizzazione e la decarbonizzazione attraverso il settore fotovoltaico. Questa accademia mira a colmare il divario di competenze nel mercato del lavoro fotovoltaico, progettando programmi di formazione in collaborazione con l'industria. Prevede la formazione di circa 1,2 milioni di lavoratori entro il 2027 per supportare la crescente domanda di professionisti qualificati in tutta la catena di fornitura del fotovoltaico, dalla progettazione alla manutenzione. L'accademia utilizzerà credenziali di apprendimento per certificare le competenze acquisite, facilitando la mobilità lavorativa in Europa.
Piano Transizione 5.0: ecco il decreto
Il piano Transizione 5.0, dotato di un fondo di 4,3 miliardi di euro, mira a promuovere la digitalizzazione e la decarbonizzazione nelle imprese italiane fino al 2025. I beneficiari possono ricevere fino a 50 milioni di euro all'anno, con incentivi che variano in base all'ammontare dell'investimento. I tetti di spesa per le rinnovabili sono dettagliati per tipo di impianto, incentivando l'installazione di sistemi fotovoltaici ed eolici con limiti specifici per ogni categoria. Le nuove normative offrono anche possibilità per le imprese energivori, a patto che contribuiscano alla riduzione dei consumi energetici e rispettino determinate condizioni ecologiche.
Perchè inclinare i pannelli sui tetti piani?
L'installazione di pannelli fotovoltaici su tetti piani richiede una considerazione accurata dell'inclinazione ottimale per massimizzare l'esposizione solare. L'angolo di inclinazione ideale varia tra i 10° e i 35°, a seconda della latitudine e delle condizioni locali. Queste soluzioni non solo ottimizzano la produzione di energia, ma contribuiscono anche a ridurre l'accumulo di sporco e a migliorare l'efficacia della manutenzione.
Transizione 5.0 | fotovoltaico e incentivi: i dettagli
Il Decreto PNRR Transizione 5.0 mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per aiutare le imprese italiane a modernizzarsi attraverso l'innovazione digitale e sostenibile. Con incentivi sotto forma di credito d'imposta, mira a ridurre i consumi energetici e promuovere l'uso di energie rinnovabili, spingendo le aziende verso una maggiore competitività e sostenibilità. Un'opportunità strategica per affrontare le sfide globali e rafforzare l'economia nazionale.
Addio plastica? Bonus fino a 10mila euro per imprese
L'Italia promuove la sostenibilità con un bonus fino a 10.000 euro per le imprese che rinunciano alla plastica monouso, privilegiando materiali riutilizzabili o biodegradabili. Questo incentivo, gestito dal Ministero dell'Ambiente in collaborazione con altri enti governativi, mira a ridurre l'impatto ambientale della plastica, coinvolgendo attivamente le imprese della ristorazione. Con 9 milioni di euro a disposizione, il bonus offre un credito d'imposta del 20% su acquisti qualificati effettuati tra il 2022 e il 2024.