Con il fotovoltaico possiamo trasformare il sole in energia.
E nei mesi meno luminosi?
La risposta potrebbe sorprenderti.
Quando ci si appresta a fare un investimento come l’installazione di un impianto fotovoltaico, è normale che sorgano molti dubbi.
Uno tra questi è l’effettiva efficienza dei pannelli solari in inverno, specialmente nel nord Italia.
Oggi vogliamo fare chiarezza mostrando qualche dato sulla produzione di energia solare in condizioni climatiche meno favorevoli.
Certamente l’impianto produce di più in estate, data la quantità maggiore di ore di luce, tuttavia è in grado di mantenersi attivo anche in inverno molto più di quanto si pensi, arrivando fino al 40-50% della produzione massima.
In primo luogo, il freddo non è nemico della produzione di un impianto fotovoltaico, mentre paradossalmente un eccessivo calore in estate può intaccare il funzionamento dei pannelli.
Detto questo rimane comunque la differenza tra ore di luce in inverno e in estate, con la variazione che oscilla tra le 9 in inverno (con maggiore probabilità di cielo coperto e tempo avverso) e le 15 ore in estate. E il vento? E’ lecito pensare che il vento rappresenti un grande problema, ma questo non è vero. I migliori pannelli solari, come quelli scelti appositamente da noi, resistono a raffiche di vento fino a 200 km/h [1].
Ora vi mostreremo un po’ di dati, giusto per dare un’idea concreta di quanto appena spiegato.
Come possiamo vedere da questi dati del GSE [2], la produzione lorda varia durante l’anno, ma è quasi sempre sufficiente a soddisfare le richieste di autoconsumo, ossia l’energia prodotta e consumata direttamente dai residenti.
E’ importante comunque tenere presente che, in caso di nevicate, è necessario provvedere a rimuovere la neve accumulata sui pannelli: la neve oscura i raggi solari, fermando quindi la produzione di energia.
Oltre a questi dati, proviamo anche a mettere a confronto la produzione tra Nord e Sud.
Consideriamo un consumo medio di una famiglia pari a 3 kWh al giorno.
Con i pannelli a 33 gradi di inclinazione, un impianto in nord Italia può produrre oltre i 1000 kWh all’anno, mentre al sud può superare anche i 1400.
La produzione media giornaliera nel corso dell’interno anno è quindi sempre superiore ai 3 kWh.
In inverno (dicembre, gennaio, febbraio) invece la produzione rimane a circa 2 kWh di media.
In sintesi: i pannelli solari in inverno producono di meno, ma coprono in ogni caso la maggior parte dei consumi.
La differenza ovviamente è presente, considerando anche che nei mesi estivi i consumi sono inferiori e viene quindi prodotta energia in eccesso.
Ma l’energia prodotta e non autoconsumata che fine fa? Con il tramontare della pratica dello scambio sul posto (se sei comunque interessato a sapere in cosa consiste, dai un’occhiata all’articolo apposito) e il continuo aumento dei costi dell’energia tradizionale è meglio non sprecare l’energia prodotta in eccesso.
Per questa ragione noi di NEG proponiamo ai nostri clienti soluzioni comprendenti sistemi di accumulo, per poter soddisfare al massimo il consumo di energia.
#WEARENEXTECOGENERATION
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