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Maxi blackout in Spagna e Francia: cosa è successo?

Nella giornata di ieri, un maxi blackout senza precedenti ha colpito la Spagna, il Portogallo e alcune aree del sud della Francia, lasciando milioni di persone al buio e paralizzando infrastrutture critiche come aeroporti, stazioni ferroviarie e reti stradali. Un evento eccezionale che ha provocato il crollo istantaneo di ben 15 gigawatt di potenza dalla rete spagnola in pochi istanti, staccando il Paese dal sistema elettrico europeo interconnesso. E ancora oggi le cause ufficiali restano sconosciute.

Che cosa è accaduto tecnicamente?

Secondo il gestore della rete elettrica spagnola Red Electrica (REE), si è verificata un’oscillazione anomala dei flussi di potenza, talmente intensa da causare il distacco completo della Spagna dal resto della rete europea. Una condizione mai registrata prima in queste proporzioni. Anche il gestore portoghese REN conferma che “l’evento risponde a un’oscillazione del flusso di origine sconosciuta”.

Le ipotesi in campo

Le autorità hanno da subito escluso poche possibilità, ma rimangono sul tavolo quattro ipotesi principali:

  • Guasto tecnico: la più accreditata e razionale. Potrebbe essere stato un problema su una linea primaria, un nodo della rete o una centrale elettrica che ha innescato un effetto domino sulle linee interconnesse.
  • Fenomeno atmosferico estremo: REN ha parlato di “variazioni estreme di temperatura” che avrebbero causato oscillazioni anomale nelle linee ad altissima tensione. È possibile che un improvviso sbalzo termico abbia destabilizzato la frequenza della rete (che in Europa deve rimanere stabile a 50 Hz).
  • Cyberattacco: ipotesi circolata già dalle prime ore, soprattutto data l’estensione internazionale del blackout. Tuttavia, al momento l’Agenzia europea per la sicurezza informatica (ENISA) e la Commissione Europea hanno escluso evidenze di attacco hacker.
  • Eccesso di produzione: una quarta ipotesi tecnica ipotizza che il blackout possa essere stato causato da un eccesso di produzione elettrica rispetto alla domanda, che avrebbe compromesso l’equilibrio di rete, portando al blackout per salvaguardare la stabilità complessiva.

Disagi pesanti in tutta la penisola iberica

Il blackout ha causato gravi ripercussioni nei trasporti e nei servizi essenziali. In Spagna, la rete metropolitana di Madrid è rimasta completamente chiusa, mentre l’aeroporto di Barajas ha segnalato voli sospesi e ritardi di oltre tre ore. Situazione critica anche in Portogallo, dove 6,2 milioni di utenze su 6,5 milioni hanno subito interruzioni elettriche. Bloccate le metropolitane di Lisbona e Porto, con passeggeri rimasti intrappolati nelle carrozze.

Il ripristino graduale della rete

Secondo Red Electrica, oltre il 99% dell’energia elettrica è stato ripristinato entro la tarda serata, anche se alcuni disagi restano, in particolare nei trasporti urbani e negli aeroporti. REN prevede che ci vorrà circa una settimana per normalizzare completamente la rete europea, vista la complessità del sistema interconnesso.

Il monitoraggio europeo

La Commissione Europea ha confermato di essere in contatto costante con le autorità di Spagna, Portogallo e Francia, e con la rete dei gestori elettrici europei (Entso-E) per coordinare le operazioni di ripristino e capire le cause profonde del blackout. Sono stati attivati i protocolli previsti dal Codice di Rete per le emergenze e il ripristino.

Nessuna criticità in Italia

Il gestore italiano Terna ha confermato che il blackout non ha avuto impatti sulla rete elettrica nazionale, rassicurando che “non si rilevano criticità operative sulla rete di trasmissione italiana”.


Cosa ci insegna questo blackout?

Eventi di questa portata evidenziano ancora una volta quanto sia fragile il bilanciamento istantaneo tra produzione e consumo di energia in una rete europea fortemente interconnessa. Che si tratti di un guasto tecnico, di un fenomeno atmosferico estremo o di un’azione dolosa, serve investire ulteriormente in sistemi di accumulo, smart grid e protocolli di sicurezza informatica.

Un blackout così esteso, nel cuore di una rete moderna, ci ricorda che l’elettricità è la linfa invisibile di ogni attività sociale, industriale e istituzionale, e la sua continuità è una priorità strategica per ogni Paese.

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