Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha ufficialmente pubblicato il Bando Reddito Energetico Nazionale 2025, un’iniziativa strategica per promuovere la diffusione delle energie rinnovabili e combattere la povertà energetica in Italia. A disposizione per quest’anno ci sono oltre 103 milioni di euro, destinati a finanziare impianti fotovoltaici domestici per famiglie in condizione di disagio economico. Un passo concreto verso la transizione energetica equa e inclusiva, con una particolare attenzione al Mezzogiorno.
Come funziona il Reddito Energetico 2025
Il Fondo Reddito Energetico nasce per sostenere le famiglie italiane più fragili dal punto di vista economico, consentendo loro di beneficiare gratuitamente di un impianto fotovoltaico residenziale. A beneficiarne saranno i nuclei con ISEE inferiore a 15.000 euro, o a 30.000 euro per quelli con almeno quattro figli a carico.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 13 maggio 2025 alle ore 12.00, esclusivamente tramite il Portale REN del GSE (https://areaclienti.gse.it/). Lo sportello resterà aperto fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse.
Dotazione e ripartizione delle risorse
Il fondo complessivo di 103.166.077 euro è suddiviso in due macro-aree:
- 82,3 milioni di euro riservati alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)
- 20,8 milioni di euro per le altre regioni italiane
Questo riparto segue il criterio di destinare almeno l’80% delle risorse disponibili alle aree meridionali, in linea con le indicazioni del Piano di Sviluppo e Coesione nazionale.
Chi può partecipare e quali requisiti servono
I requisiti di accesso riguardano sia i beneficiari finali sia i soggetti installatori:
Per i beneficiari:
- ISEE valido inferiore a 15.000 euro (o 30.000 euro per famiglie con ≥ 4 figli)
- Titolarità di un contratto di fornitura elettrica domestica residente con tariffa TD e potenza non superiore a 6 kW
- Residenza nell’immobile su cui verrà installato l’impianto
- Assenza di altri impianti fotovoltaici già connessi alla medesima utenza
Per il soggetto realizzatore:
- Essere impresa abilitata all’installazione di impianti FER (fonti rinnovabili)
- Essere accreditata al Registro GSE e dotare l’impianto di un sistema di monitoraggio accessibile da remoto al beneficiario
- Offrire servizio di manutenzione per almeno 10 anni
- Stipulare una polizza multi-rischi decennale a copertura danni e cyber risk
Contributo e caratteristiche degli impianti
Gli impianti dovranno avere una potenza tra 2 e 6 kW, essere di nuova costruzione e destinati all’autoconsumo domestico. Il contributo in conto capitale coprirà integralmente le spese di realizzazione, manutenzione decennale, monitoraggio e assicurazione, secondo il seguente schema:
| Potenza impianto (kW) | Quota fissa (€) | Quota variabile (€ / kW) |
|---|---|---|
| 2 ≤ P ≤ 6 | 2.000 | 1.500 |
Durata del contratto e gestione dell’energia prodotta
Il contratto di Reddito Energetico avrà una durata di 20 anni. In questo periodo, l’energia prodotta dall’impianto sarà autoconsumata dal beneficiario, mentre l’energia in eccesso immessa in rete sarà ritirata dal GSE. I proventi derivanti dalla vendita saranno reinvestiti nel Fondo per finanziare nuove installazioni.
Novità del regolamento 2025
Rispetto al precedente bando, il nuovo regolamento (Decreto 28 marzo 2025, n. 124) introduce:
- Iter semplificato per la presentazione delle domande
- Maggiore chiarezza sui requisiti di ammissibilità
- Obbligo di sistemi di monitoraggio sicuri e aggiornati
- Polizze assicurative estese anche ai rischi informatici (cyber risk)
- Procedure più snelle per la variazione del soggetto realizzatore o dei dati contrattuali
Perché il Reddito Energetico è importante
Oltre a ridurre le bollette delle famiglie vulnerabili e combattere la povertà energetica, il Reddito Energetico favorisce la diffusione del fotovoltaico domestico, contribuendo agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e alla crescita delle installazioni rinnovabili su scala locale.
Un intervento che, come dichiarato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin, punta a replicare il successo dello scorso anno e consolidare il supporto alle famiglie italiane, rendendo la transizione energetica più accessibile e inclusiva.
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