Copertina: installazione precedente – Copyright NEG
Introduzione all’Autosufficienza Energetica
Nell’era della sostenibilità, l’autosufficienza energetica è diventata un argomento cruciale. Mentre i pannelli solari hanno segnato il primo passo verso l’indipendenza energetica, la tecnologia di accumulo si pone come il tassello mancante nel puzzle dell’autosufficienza. L’aggiunta di un sistema di accumulo al tuo impianto fotovoltaico non solo maximizza l’utilizzo dell’energia prodotta, ma assicura una fonte energetica costante anche nei momenti di scarsa o nulla produzione solare.
Funzionamento del fotovoltaico: l’autoconsumo
La funzionalità di un impianto fotovoltaico si manifesta principalmente durante le ore di sole, quando l’energia viene prodotta e trasformata in corrente alternata grazie all’inverter, rendendola immediatamente utilizzabile all’interno dell’abitazione. Questo processo, noto come autoconsumo, rappresenta l’essenza dell’efficienza energetica. Tuttavia, il panorama cambia quando si è assenti durante le ore di maggiore produzione solare; l’energia in eccesso, invece di essere utilizzata, viene immessa nella rete elettrica.
L’arrivo delle Batterie: conservare l’energia
La magia prende vita con l’introduzione delle batterie per fotovoltaico. Questi dispositivi sono progettati per immagazzinare l’energia prodotta e non consumata durante il giorno. La serata o le giornate nuvolose non saranno più un problema, poiché l’energia conservata sarà disponibile per l’utilizzo notturno o durante periodi di bassa produzione solare.
Scambio sul posto: limiti senza sistema di accumulo
Il discorso si inverte per chi non dispone di un sistema di accumulo. L’energia viene prelevata dalla rete elettrica durante i picchi di consumo mattutini e serali, mentre il surplus di energia prodotto a mezzogiorno viene immesso nella rete. Questo meccanismo, conosciuto come Scambio sul Posto, permette una compensazione tra energia immessa e prelevata dalla rete. Tuttavia, l’indipendenza energetica resta un miraggio.
Passo verso l’indipendenza energetica
L’integrazione di una batteria per fotovoltaico emerge come una soluzione praticabile, soprattutto in aree soggette a disastri naturali o con rete elettrica instabile. Offre un passo verso l’indipendenza dalla rete elettrica, con potenziale di raggiungere fino al 90% di autosufficienza. Prima di procedere, è consigliabile consultare un esperto per una valutazione accurata delle esigenze energetiche e una selezione oculata del sistema di accumulo.
Indipendenza energetica nelle aree remote
Per le aree remote, un impianto fotovoltaico con accumulo rappresenta una benedizione, fornendo elettricità in assenza di una rete elettrica affidabile. Il sistema off-grid conserva l’energia in eccesso durante il giorno per un utilizzo successivo, assicurando l’alimentazione anche in condizioni avverse.
Conclusione: una scelta informata
L’investimento in un sistema di accumulo ha un costo, e la decisione tra un impianto fotovoltaico tradizionale o uno potenziato con batterie dipende dalle esigenze individuali e dall’utilizzo energetico. Consultare un esperto può fornire chiarezza e guidare verso una scelta informata, spianando la strada verso l’autosufficienza energetica in un mondo sempre più orientato verso la sostenibilità.
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[1] https://www.arera.it/it/comunicati/22/220118.htm
[2] https://luce-gas.it/guida/mercato/andamento-prezzo/energia-elettrica