HomeGoogle punta sul nucleare: mini-reattori per l’AIEnergiaEnergia pulitaNewsSostenibilitàGoogle punta sul nucleare: mini-reattori per l’AI

Google punta sul nucleare: mini-reattori per l’AI

Google ha recentemente compiuto un importante passo avanti per alimentare i suoi data center, che sono alla base della crescente domanda di potenza computazionale richiesta dall’intelligenza artificiale (AI). In collaborazione con Kairos Power, Google utilizzerà mini-reattori nucleari modulari (SMR, Small Modular Reactors) per soddisfare le sue esigenze energetiche future. Questo accordo strategico, una delle prime iniziative di questo genere nel settore tecnologico, mira a fornire fino a 500 megawatt di energia pulita e affidabile ai data center di Google entro il 2035.

Il ruolo dell’energia nucleare per l’AI


Con l’espansione rapida dell’AI, soprattutto quella generativa, i data center devono gestire carichi di lavoro sempre più complessi che richiedono un supporto energetico costante. Secondo alcune previsioni, il consumo energetico associato all’AI potrebbe raddoppiare entro il 2028. La sfida per le grandi aziende tecnologiche è quindi trovare soluzioni per alimentare queste infrastrutture in modo sostenibile e continuo.

Qui entra in gioco l’energia nucleare. A differenza delle fonti rinnovabili, che possono essere soggette a intermittenze dovute a condizioni meteorologiche variabili, l’energia nucleare offre una fornitura continua, 24 ore su 24, ideale per il funzionamento ininterrotto dei data center. Google ha scelto gli SMR per la loro flessibilità e dimensioni ridotte, oltre alla loro capacità di essere prodotti in serie e assemblati rapidamente. Questa tecnologia può essere utilizzata in aree dove altre fonti di energia non sono sempre disponibili, garantendo un’alimentazione costante.

Cosa sono gli SMR?


Gli SMR sono mini-reattori nucleari che hanno una capacità di generazione di meno di 300 megawatt, notevolmente inferiore ai grandi impianti nucleari tradizionali, che possono produrre fino a 1.500 megawatt. Nonostante le dimensioni ridotte, gli SMR sono altamente efficienti e, grazie alla loro produzione in serie e al design modulare, possono essere assemblati più rapidamente e con costi ridotti. Questo tipo di reattori è anche progettato per essere più sicuro rispetto ai reattori nucleari tradizionali, grazie a sistemi di sicurezza passivi che non richiedono interventi attivi per prevenire incidenti.

Kairos Power, con cui Google ha siglato l’accordo, è una delle aziende leader nello sviluppo di SMR, e il progetto prevede che i primi reattori siano operativi entro il 2030, con ulteriori installazioni che seguiranno nei cinque anni successivi.

L’accordo con Kairos Power


L’accordo tra Google e Kairos Power prevede l’acquisto di 500 megawatt di energia proveniente da sei o sette mini-reattori nucleari modulari. Questi reattori saranno distribuiti nei data center di Google per garantire che le operazioni legate all’intelligenza artificiale e ad altri carichi pesanti possano essere gestite in modo sostenibile.

Secondo Michael Terrell, direttore senior per l’energia e il clima di Google, la rete elettrica globale ha bisogno di fonti di elettricità nuove e innovative per supportare le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, che stanno alimentando progressi scientifici e miglioramenti nei servizi offerti ai consumatori. L’accordo con Kairos Power rappresenta un importante passo avanti verso una nuova generazione di tecnologie energetiche pulite che possano soddisfare le esigenze energetiche globali in modo sostenibile e affidabile.

L’adozione del nucleare nel settore tecnologico


Google non è l’unica azienda tecnologica a guardare al nucleare come soluzione per l’alimentazione dei suoi data center. Anche altri giganti tecnologici come Amazon e Microsoft hanno intrapreso iniziative simili, segnalando una tendenza crescente nell’industria verso l’adozione di energia nucleare. L’intelligenza artificiale, in particolare, richiede enormi risorse energetiche per alimentare i server che elaborano miliardi di dati, e il nucleare rappresenta una risposta concreta a questa sfida.

Le energie rinnovabili, come l’eolico e il solare, svolgono un ruolo importante nella transizione energetica globale, ma hanno ancora il limite dell’intermittenza. L’energia nucleare, grazie alla sua capacità di generare energia ininterrottamente, sta diventando una parte cruciale della strategia energetica delle grandi aziende tecnologiche.

I benefici degli SMR


Gli SMR offrono diversi vantaggi rispetto ai reattori nucleari convenzionali. Oltre a essere più compatti e flessibili, possono essere installati in siti più piccoli e meno costosi. Inoltre, la loro modularità consente una distribuzione scalabile in base alle esigenze di crescita delle aziende. Ciò significa che Google può aumentare la sua capacità di alimentazione in modo incrementale, aggiungendo ulteriori SMR man mano che la domanda di energia dei suoi data center aumenta.

Un altro vantaggio degli SMR è la sicurezza. Grazie alla loro progettazione, questi mini-reattori riducono il rischio di incidenti nucleari e sono più facili da gestire rispetto ai grandi impianti. Ciò è particolarmente importante per le aziende tecnologiche che necessitano di un’alimentazione energetica affidabile e continua senza rischi.

Il futuro dell’alimentazione energetica nei Data Center


Con l’accordo con Kairos Power, Google sta dando il via a una nuova era nell’approvvigionamento energetico per i data center. L’uso di SMR rappresenta un cambio di paradigma, consentendo di combinare sostenibilità, affidabilità e innovazione tecnologica. Questa soluzione potrebbe aprire la strada a ulteriori applicazioni degli SMR in altri settori industriali che richiedono grandi quantità di energia.

Nel contesto della crescente domanda energetica globale e della necessità di ridurre le emissioni di carbonio, l’energia nucleare pulita offre una strada percorribile per un futuro più sostenibile, mantenendo al contempo l’affidabilità richiesta dalle infrastrutture tecnologiche critiche come i data center.

Conclusioni


L’accordo tra Google e Kairos Power rappresenta una svolta significativa nel modo in cui le grandi aziende tecnologiche affrontano le sfide energetiche legate alla crescita dell’intelligenza artificiale. Utilizzando mini-reattori nucleari modulari, Google mira a garantire un’alimentazione sostenibile, affidabile e continua per i suoi data center, dimostrando come l’energia nucleare possa giocare un ruolo chiave nella transizione verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato.

L’utilizzo degli SMR potrebbe diventare uno standard per il settore, aprendo nuove opportunità per lo sviluppo di infrastrutture energetiche innovative. Con i primi reattori operativi entro il 2030, il progetto di Google potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella gestione energetica globale, offrendo un modello per altre aziende che cercano soluzioni energetiche sostenibili per le loro crescenti esigenze operative.

Se sei interessato al fotovoltaico in Trentino e nel nord Italia, sei nel posto giusto.

Compila il modulo o contattaci per ricevere maggiori informazioni e scoprire l’offerta che più si addice a te.

#WEARENEXTECOGENERATION

Fonti:

Geopop, Google

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il tuo impianto fotovoltaico nel Norditalia.

Iscriviti alla newsletter

Contatti