Siamo a un punto di non ritorno
Secondo il rapporto Global Tipping Points 2025, il pianeta ha superato il suo primo punto di non ritorno climatico: le barriere coralline tropicali stanno collassando in modo irreversibile. Un segnale d’allarme che evidenzia la fragilità degli ecosistemi globali e l’urgenza di accelerare la transizione verso energia pulita, mobilità sostenibile e rigenerazione ambientale.
Conto Termico 3.0: tutte le novità
Il Conto Termico 3.0, approvato con decreto MASE ad agosto 2025, è il nuovo incentivo nazionale gestito dal GSE che sostiene le imprese negli investimenti in efficienza energetica e rinnovabili termiche. Con contributi diretti fino al 45% delle spese (e maggiorazioni per PMI e aree svantaggiate), rappresenta uno strumento concreto per ridurre consumi, abbattere costi e migliorare la competitività.
Massimizzare l’autoconsumo estivo: perché serve un approccio intelligente
In estate i pannelli solari producono al massimo, ma senza un sistema di accumulo e una gestione intelligente, gran parte dell’energia viene sprecata. In questo articolo ti spieghiamo come sfruttare al meglio il fotovoltaico con batterie, load shifting e sistemi di controllo smart, per ridurre le bollette e massimizzare il risparmio.
Rinnovabili e paesaggio possono convivere?
Uno studio condotto da Althesys, in collaborazione con European Climate Foundation, dimostra che l’impatto delle energie rinnovabili – fotovoltaico ed eolico – sul territorio italiano è modesto. Attualmente, solo lo 0,15% della superficie agricola è occupata da impianti, e soluzioni come l’agrivoltaico e il recupero di aree dismesse possono minimizzare ulteriormente l’occupazione di suolo. Con una pianificazione consapevole e tecnologie innovative, è possibile armonizzare la transizione energetica con la tutela del paesaggio, garantendo uno sviluppo sostenibile per il futuro.
Il nuovo parco Fotovoltaico da Record
Fiumicino segna un nuovo record nella sostenibilità inaugurando il parco fotovoltaico aeroportuale più grande d’Europa. Progettato da Aeroporti di Roma e realizzato con Enel X e Circet, l’impianto copre 340.000 m² con 55.000 pannelli, generando 32 GWh annui e riducendo 11.000 tonnellate di CO2. Entro il 2030, il progetto raggiungerà una capacità di 60 MWp, affermando Fiumicino come modello di innovazione green per il settore dei trasporti.
Trump e i passi indietro sull’ambiente
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è stato segnato dalla firma di numerosi ordini esecutivi, che ribaltano le politiche climatiche ed energetiche di Biden. Tra le principali decisioni: l'uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, la promozione dei combustibili fossili con la dichiarazione di un’“emergenza energetica nazionale”, il blocco dei nuovi parchi eolici offshore, il ritiro di fondi dall’Inflation Reduction Act e la cancellazione degli standard sulle emissioni dei veicoli. Queste misure rappresentano un’inversione di marcia che potrebbe compromettere gli sforzi globali contro il cambiamento climatico.
Sai a cosa serve lo Scambio sul Posto?
Lo Scambio sul Posto è un meccanismo gestito dal GSE che permette ai possessori di impianti fotovoltaici di utilizzare la rete elettrica come un sistema di immagazzinamento virtuale. L'energia prodotta e non consumata viene immessa nella rete, generando un credito energetico che può essere utilizzato in momenti di maggiore fabbisogno. Questo sistema garantisce vantaggi economici, come la riduzione della bolletta energetica, e ambientali, promuovendo l'utilizzo di fonti rinnovabili. L'articolo spiega nel dettaglio come funziona il meccanismo, come viene calcolato il contributo, chi può accedervi e come richiedere il servizio, offrendo anche un esempio pratico. Inoltre, analizza le tempistiche dei pagamenti, il ruolo del GSE e le prospettive future dello Scambio sul Posto, attualmente previsto fino al 2024.
L’impianto si può usare subito dopo l’installazione?
L'allaccio di un impianto fotovoltaico alla rete elettrica è il passaggio finale per iniziare a produrre e utilizzare energia solare. Scopri il processo, le tempistiche e l'importanza di affidarsi a professionisti per una connessione rapida e sicura.
Conosci le ecomafie? In Italia un illecito ogni 18 minuti
In Italia, le ecomafie rappresentano una minaccia persistente per l'ambiente, con un illecito accertato ogni 18 minuti negli ultimi 30 anni. Dal 1992 al 2023, si sono registrati oltre 900mila reati ambientali, concentrati soprattutto nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia). Le attività più colpite sono il ciclo del cemento e quello dei rifiuti, con un giro d’affari stimato di quasi 260 miliardi di euro. Nonostante i progressi, come la legge sugli ecoreati del 2015, il fenomeno resta una grave minaccia che richiede interventi normativi e strategici più incisivi.
Neve dimezzata in Italia: sulle Alpi -50% in 100 anni
Uno studio condotto dall’Università di Trento e dall’Eurac Research di Bolzano ha rilevato che, negli ultimi 100 anni, il manto nevoso sulle Alpi italiane si è ridotto del 50% sui versanti meridionali e del 34% complessivamente. Il riscaldamento globale, con un aumento di 0,15°C per decennio, è la causa principale di questa perdita, che si concentra soprattutto sotto i 2000 metri di quota. La neve, fondamentale come riserva idrica e per l’ecosistema alpino, è sempre più scarsa, con conseguenze significative per l’ambiente e le risorse idriche.
L’Italia delle rinnovabili: i dati aggiornati
Il rapporto Terna di ottobre 2024 evidenzia una crescita significativa delle energie rinnovabili in Italia, con 6 GW di nuova capacità FER installata nei primi dieci mesi dell’anno. Le rinnovabili hanno superato i combustibili fossili, coprendo il 50,8% della produzione elettrica netta e il 42,8% dei consumi nazionali. Il fotovoltaico domina la scena con 5,82 GW aggiunti (+37% rispetto al 2023), seguito dall’eolico (+555 MW). Anche i sistemi di accumulo crescono, con un incremento di 1.740 MW di potenza nominale (+46,4% in capacità rispetto al 2023).
Cop29: cosa succederà al vertice sul clima di Baku?
La Cop29, iniziata l’11 novembre 2024 a Baku, riunisce 195 nazioni per discutere l’emergenza climatica globale. Tra i temi principali ci sono il finanziamento per il clima e la necessità di azioni concrete per limitare il riscaldamento a 1,5°C. Tuttavia, l’assenza di molti leader mondiali e l’incertezza causata dalla nuova presidenza Trump mettono a rischio gli accordi necessari. Baku è un’occasione cruciale per confermare gli obiettivi di Parigi, ma senza impegni decisi, la lotta al cambiamento climatico rimane incerta.